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venerdì 31 gennaio 2014

Il “Sole Nero” di Giordano Bruno - Planet X

Planet X:  il “Sole Nero” di Giordano Bruno

Oltre alla sua visione filosofica del mondo, ci ha lasciato delle annotazioni che fanno riferimento al futuro dell’umanità, il famoso eretico Giordano Bruno, finito sul rogo il 17 Febbraio 1600. Riuscì persino a ipotizzare la fine del mondo con un linguaggio medioevale e profetico ma anche scientificamente condivisibile ai giorni nostri ed infatti nei suoi scritti e studi sono incluse alcune riflessioni interessanti che qualcuno ha ribattezzato come ‘profezie’ screditando però la lungimiranza dello scienziato.

Oltre ad attestare come Bruno avesse abbracciato la visione copernicana del mondo, confermano l’apparizione di un secondo Sole Nero perché non luminoso, così come non è luminoso un pianeta al confronto di una stella, e a tale proposito significative sono le ultime due righe.

“L’uomo viaggerà nel cosmo e dal cosmo, apprenderà il giorno della sua fine

[...] proprio quando l’uomo si crederà padrone 

del cosmo molte ricche città faranno la fine di Sodoma e Gomorra 

[...] un Sole Nero inghiottirà nello spazio il sole, la luna, e tutti pianeti che ruotano intorno al sole”

(bibliografia: “De l’infinito Universo et mondi”)



Dovuto ad una massa così consistente che influenzerà pesantemente persino il campo gravitazionale solare, il «Sole Nero» inghiottirà tutti i pianeti a causa del suo forte campo gravitazionale. Nel momento in cui «viaggerà nel cosmo», l’umanità apprenderà dall’osservazione del cielo «il giorno della sua fine».

E' quindi certo che Bruno prevede che gli avvenimenti di cui parla si verificheranno in una data non precisata a partire dal XX secolo e non prima, infatti solo nel novecento l’uomo ha iniziato a compiere viaggi nello spazio.

Nuove Frontiere della Conoscenza

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