Riguardante il rapporto redatto il 12 ottobre del 1996
dal col. in congedo Steve Wilson, dell’Aeronautica Militare Statunitense
(USAF) ed ex-direttore del Project Pounce il documento che vi presentiamo è stato ottenuto tramite il compianto dott.
Michael Wolf. Gli Stati Uniti sarebbero in possesso di scafi
extraterrestri mossi da sistemi di campi energetici a Trasmissione di
Velocità, almeno secondo quanto scritto su
questo rapporto. Le tipologie principali di tali propulsori che
equipaggerebbero principalmente le Astronavi-Madre dovrebbero essere tre.
L’Air Force sa che esse funzionano sul principio
dell’”Antimateria Contenuta al Plasma Energizzato”, anche se nel 1990
non avevamo dati disponibili sull’Operazione “Warp Drive” delle
astronavi di Rigel (la stella Beta della costellazione di Orione,
n.d.r.). Per velocità inferiori a quelle
della luce abbiamo il sistema
motore di impulso secondario. Può spingere il velivolo fino
al 75 per cento della velocità della luce e questa reazione di fusione è localizzata a poppa del
principale quadro di comando del disco. Questo plasma di scarico non è il
sottoprodotto della materia al plasma semplice, generata in laboratorio,
bensì un plasma ad alta energia prodotto in un sistema di contenimento
di un reattore a fusione: il sistema di guida ad
impulsi funziona canalizzando l’energia di scarico di plasma caldo del
velivolo lontano dallo scafo stesso. Nelle bobine conduttrici spazio-temporali, la componente
centrale del sistema propulsivo ad impulso vengono dapprima accelerate ad alta velocità lungo un anello di spirali magnetiche e poi
iniettate enormi quantità di plasma. Approssimativamente sino alla
velocità relativistica della loro fuoriuscita, tali bobine producono una
distorsione limitata del continuum spazio-temporale locale, (simile ad
un campo di stasi locale) ed accelerano ulteriormente l’energia e la
velocità del motore ad impulso al plasma.
Rapporti di Velocità e il Propulsore
Un propulsore “FIF-M2 Multi-Field Speed Gear
Drive” – sistema multicampo a rapporti di velocità è il
principale sistema di guida propulsivo delle più comuni
“Astronavi-Madre”. Con velocità di emergenza
equivalenti a 9 “speed gear” e oltre, entro condizioni
“Normal”, il sistema FIF-M2 può imprimere all’incrociatore spaziale una
velocità di 8 “speed gear” (rapporti di velocità), vale a dire
8x8x8x8x8x la Velocità della Luce Terrestre. L’insieme di Cristallo MAGNIUM che controlla
le collisioni della materia antimateria sta nel cuore di questo massiccio
sistema di trasmissione. E' l’unico materiale appena scoperto che può sopportare
l’esposizione alle particelle dell’antimateria per periodi limitati nel
tempo e lo chiamano MAGNIUM… Mmgnium… o
Magnium. Questo può
trattenere l’antimateria sospesa in spazi vuoti tra i suoi atomi solo
con una trascurabile annichilazione sia del Magnium che degli atomi di
antimateria, grazie anche alla sua struttura cristallina eccezionale. Degradando
quindi la struttura del cristallo stesso ad una velocità superiore al
normale, se un cristallo è difettoso, la sua struttura permetterà a
troppi atomi di antimateria di toccare i normali atomi. E' nota come decristallizzazione del Magnium tale procedura.
La sostanza più
resistente conosciuta dalle civiltà aliene, il
cristallo Magnium è contenuto in una intelaiatura blindata di
Megaplastium (oppure, in linguaggio alieno MMGPLTUM). La materia e l’antimateria sono introdotte nel cuore del motore
di trasmissione di velocità attraverso iniettori separati di plasma, questo durante le operazioni normali. Colliderebbero con un esplosivo rilascio di energia, infatti, gli elementi di cristallo Magnium assemblati sono localizzati
direttamente sulla traiettoria di due correnti di materia. Riassociandosi in
una combinazione di alta energia, invece, particelle di antimateria penetrano attraverso la superficie del
cristallo Magnium riposto nel blocco di assemblaggio, gli atomi di
materia si staccano in reazioni agli atomi al Magnium. Nel passaggio da un cristallo
all’altro durante l’assemblaggio questi nuovi atomi combinati ricevono
cariche energetiche supplementari. Una
bobina magnetica elissoidale contiene l’energia e la radiazione da
queste collisioni, ma naturalmente, alcuni atomi di Magnium e
di antimateria collideranno sulla superficie del cristallo.
Mentre le correnti modificate di antimateria producono una
vicendevole annichilazione e la conseguente emissione di enorme energia, le
correnti di Magnium di antimateria energizzata provenienti dagli
elementi di cristallo Magnium, si dividono ora in correnti separate al
plasma, canalizzate magneticamente lungo trasmettitori di energia della
carlinga. Il rilascio di proprietà elettromagnetiche uniche che
producono il Campo di Velocità di trasmissione (Speed Gear Drives)
attorno alla Nave Madre è un sottoprodotto della distruzione del Magnium – gli atomi energizzati
di antimateria. Si
dividono in Tre Tipi tutti i sistemi di guida a Velocità di Campo:
I. Permettendole una velocità
superiore alla Velocità Terrestre della Luce, le
unità Standard di Trasmissioni di Velocità (Standard Speed Gear Drives)
creano un singolo campo di Trasmissione di Velocità che circonda la nave
mentre si muove attraverso la Spazio.
II. Proiettando frazioni del campo di Velocità di Trasmissione davanti alla
navicella, i
Sistemi di Guida a Trans-Velocità (Trans-Speed Gear Drives) creano un
campo simile, ma sono migliorativi rispetto al progetto originale. Aumentandola con minimi incrementi sui costi energetici, questo crea un fenomeno moltiplicatore naturale di velocità.
III. (Multi-Speed Gear Drive System) Sistemi Trasmissione di Velocità multipla. Per
creare un progetto di ingegneria di un campo di Trasmissione a
multi-Velocità la cosiddetta Nave Madre combina entrambi i sistemi menzionati. A causa delle sue dimensioni (probabilmente
ragguardevoli n.d.r.) il suo sistema a Trasmissione di Velocità presenta
vantaggi rispetto agli altri sistemi di guida a Trasmissione di
Velocità, sebbene l’astronave Madre non sia un vero scafo a
Trans-Velocità.
Attraverso una coppia
di due unità di trasmissione di velocità lungo ogni cabina motore
fuoribordo funziona la
trasmissione di Velocità della Nave Madre. Mentre si muove nello
spazio ognuno di queste quattro unità proietta il suo proprio Campo
a Trasmissione di Velocità davanti all’oggetto.
Senza dover
costruire un contenimento magnetico incorporato, questi
campi si sovrappongono, con una conseguente alta Velocità di
Trasmissione per uno scafo della dimensione di un’Astronave Madre, come
anche per la maggior parte di cambi istantanei da velocità sub-luminali a
Velocità di Trasmissione, rendendo anche possibile salti quasi
istantanei a livelli superiori di Velocità di Trasmissione.
La miscela di
temperatura materia-antimateria all’interno dei Sistemi di Trasmissione
di Velocità (Speed Gear Engine) dovette essere attentamente ricalibrata
per accogliere pressioni superiori prima che lo scafo potesse muoversi
da un livello di Velocità all’altro, questo nella vecchia generazione di sistemi a Velocità di Trasmissione. Potrebbe variare da diversi
secondi a qualche minuto, il tempo richiesto, per aumentare
la forza dei campi magnetici circostanti.
Steve Wilson l'autore
Notiziario UFO: articolo riferimento