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martedì 4 febbraio 2014

Gli Stati Uniti sarebbero in possesso di scafi extraterrestri mossi da sistemi di propulsione che creano distorsione spazio-temporale - Black Project

Balck Project: gli Stati Uniti sarebbero in possesso di scafi extraterrestri mossi da sistemi di propulsione che creano distorsione spazio-temporale

Riguardante il rapporto redatto il 12 ottobre del 1996 dal col. in congedo Steve Wilson, dell’Aeronautica Militare Statunitense (USAF) ed ex-direttore del Project Pounce il documento che vi presentiamo è stato ottenuto tramite il compianto dott. Michael Wolf. Gli Stati Uniti sarebbero in possesso di scafi extraterrestri mossi da sistemi di campi energetici a Trasmissione di Velocità, almeno secondo quanto scritto su questo rapporto. Le tipologie principali di tali propulsori che equipaggerebbero principalmente le Astronavi-Madre dovrebbero essere tre. 

Sarebbero stati condotti studi avanzati sino a riconoscerne il sistema di tecnologia propulsiva ed il colonnello Steve Wilson parla chiaramente di diversi tipi di velivoli alieni recuperati dagli USA. 


L’Air Force sa che esse funzionano sul principio dell’”Antimateria Contenuta al Plasma Energizzato”, anche se nel 1990 non avevamo dati disponibili  sull’Operazione “Warp Drive” delle astronavi di Rigel (la stella Beta della costellazione di Orione, n.d.r.). Per velocità inferiori a quelle della luce abbiamo il sistema motore di impulso secondario. Può spingere il velivolo fino al 75 per cento della velocità della luce e questa reazione di fusione è localizzata a poppa del principale quadro di comando del disco. Questo plasma di scarico non è il sottoprodotto della materia al plasma semplice, generata in laboratorio, bensì un plasma ad alta energia prodotto in un sistema di contenimento di un reattore a fusione: il sistema di guida ad impulsi funziona canalizzando l’energia di scarico di plasma caldo del velivolo lontano dallo scafo stesso. Nelle bobine conduttrici spazio-temporali, la componente centrale del sistema propulsivo ad impulso vengono dapprima accelerate ad alta velocità lungo un anello di spirali magnetiche e poi iniettate enormi quantità di plasma. Approssimativamente sino alla velocità relativistica della loro fuoriuscita, tali bobine producono una distorsione limitata del continuum spazio-temporale locale, (simile ad un campo di stasi locale) ed accelerano ulteriormente l’energia e la velocità del motore ad impulso al plasma.


Rapporti di Velocità e il Propulsore

Un propulsore “FIF-M2 Multi-Field Speed Gear Drive” – sistema multicampo a rapporti di velocità è il principale sistema di guida propulsivo delle più comuni “Astronavi-Madre”. Con velocità di emergenza equivalenti a 9 “speed gear” e oltre, entro condizioni “Normal”, il sistema FIF-M2 può imprimere all’incrociatore spaziale una velocità di 8 “speed gear” (rapporti di velocità), vale a dire 8x8x8x8x8x la Velocità della Luce Terrestre. L’insieme di Cristallo MAGNIUM che controlla le collisioni della materia antimateria sta nel cuore di questo massiccio sistema di trasmissione. E' l’unico materiale appena scoperto che può sopportare l’esposizione alle particelle dell’antimateria per periodi limitati nel tempo e lo chiamano MAGNIUM… Mmgnium… o Magnium. Questo può trattenere l’antimateria sospesa in spazi vuoti tra i suoi atomi solo con una trascurabile annichilazione sia del Magnium che degli atomi di antimateria, grazie anche alla sua struttura cristallina eccezionale. Degradando quindi la struttura del cristallo stesso ad una velocità superiore al normale, se un cristallo è difettoso, la sua struttura permetterà a troppi atomi di antimateria di toccare i normali atomi. E' nota come decristallizzazione del Magnium tale procedura.

La sostanza più resistente conosciuta dalle civiltà aliene, il cristallo Magnium è contenuto in una intelaiatura blindata di Megaplastium (oppure, in linguaggio alieno MMGPLTUM). La materia e l’antimateria sono introdotte nel cuore del motore di trasmissione di velocità attraverso iniettori separati di plasma, questo durante le operazioni normali. Colliderebbero con un esplosivo rilascio di energia, infatti, gli elementi di cristallo Magnium assemblati sono localizzati direttamente sulla traiettoria di due correnti di materia. Riassociandosi in una combinazione di alta energia, invece, particelle di antimateria penetrano attraverso la superficie del cristallo Magnium riposto nel blocco di assemblaggio, gli atomi di materia si staccano in reazioni agli atomi al Magnium. Nel passaggio da un cristallo all’altro durante l’assemblaggio questi nuovi atomi combinati ricevono cariche energetiche supplementari. Una bobina magnetica elissoidale contiene l’energia e la radiazione da queste collisioni,  ma naturalmente, alcuni atomi di Magnium e di antimateria collideranno sulla superficie del cristallo.


Mentre le correnti modificate di antimateria producono una vicendevole annichilazione e la conseguente emissione di enorme energia, le correnti di Magnium di antimateria energizzata provenienti dagli elementi di cristallo Magnium, si dividono ora in correnti separate al plasma, canalizzate magneticamente lungo trasmettitori di energia della carlinga. Il rilascio di proprietà elettromagnetiche uniche che producono il Campo di Velocità di trasmissione (Speed Gear Drives) attorno alla Nave Madre è un sottoprodotto della distruzione del Magnium – gli atomi energizzati di antimateria. Si dividono in Tre Tipi tutti i sistemi di guida a Velocità di Campo:

I. Permettendole una velocità superiore alla Velocità Terrestre della Luce, le unità Standard di Trasmissioni di Velocità (Standard Speed Gear Drives) creano un singolo campo di Trasmissione di Velocità che circonda la nave mentre si muove attraverso la Spazio.

II. Proiettando frazioni del campo di Velocità di Trasmissione davanti alla navicella, i Sistemi di Guida a Trans-Velocità (Trans-Speed Gear Drives) creano un campo simile, ma sono migliorativi rispetto al progetto originale. Aumentandola con minimi incrementi sui costi energetici, questo crea un fenomeno moltiplicatore naturale di velocità.

III. (Multi-Speed Gear Drive System) Sistemi Trasmissione di Velocità multipla. Per creare un progetto di ingegneria di un campo di Trasmissione a multi-Velocità la cosiddetta Nave Madre combina entrambi i sistemi menzionati. A causa delle sue dimensioni (probabilmente ragguardevoli n.d.r.) il suo sistema a Trasmissione di Velocità presenta vantaggi rispetto agli altri sistemi di guida a Trasmissione di Velocità, sebbene l’astronave Madre non sia un vero scafo a Trans-Velocità.
 

Attraverso una coppia di due unità di trasmissione di velocità lungo ogni cabina motore fuoribordo funziona la trasmissione di Velocità della Nave Madre. Mentre si muove nello spazio ognuno di queste quattro unità proietta il suo proprio Campo a Trasmissione di Velocità davanti all’oggetto.

Senza dover costruire un contenimento magnetico incorporato, questi campi si sovrappongono, con una conseguente alta Velocità di Trasmissione per uno scafo della dimensione di un’Astronave Madre, come anche per la maggior parte di cambi istantanei da velocità sub-luminali a Velocità di Trasmissione, rendendo anche possibile salti quasi istantanei a livelli superiori di Velocità di Trasmissione.

La miscela di temperatura materia-antimateria all’interno dei Sistemi di Trasmissione di Velocità (Speed Gear Engine) dovette essere attentamente ricalibrata per accogliere pressioni superiori prima che lo scafo potesse muoversi da un livello di Velocità all’altro, questo nella vecchia generazione di sistemi a Velocità di Trasmissione. Potrebbe variare da diversi secondi a qualche minuto, il tempo richiesto, per aumentare la forza dei campi magnetici circostanti.

Steve Wilson l'autore

Notiziario UFO: articolo riferimento